Sezione di Monza
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LA NOSTRA STORIA
L’Associazione nasce dal desiderio di un gruppo di persone, sette per la precisione, che pur provenendo da culture diverse, da esperienze diverse e con età differenti, 65 anni fa decide di dire basta e porre un freno alla speculazione che derivava dalla selvaggia ricostruzione post bellica ed interessava anche la Capitale
LA NOSTRA STORIA
Italia Nostra Monza protegge i beni culturali e ambientali. Dal 1955 le attività di volontariato culturale d'Italia Nostra hanno contribuito a diffondere nel paese la "cultura della conservazione" del paesaggio urbano e rurale, dei monumenti, del carattere ambientale della città.

La sezione di Monza, nata nel 1965 è impegnata da sempre a "conoscere per invertire" e per questa ragione mette a disposizione della collettività un articolato calendario di iniziative che hanno come punto focale la sempre migliore conoscenza delle ricchezze ambientali e culturali vicine e lontane.

L’atto ideale di nascita di Italia Nostra sta nel cuore barocco di  Roma, tra il Tevere e Trinità dei Monti, in quel tessuto stratificato e  denso di storia che nel 1951 doveva essere cancellato dall’attuazione  dell’ennesimo sventramento concepito nel ventennio tra le due guerre tra piazza di Spagna e piazza Augusto Imperatore. Contro quel progetto  uomini di lettere, artisti, storici, critici d’arte, urbanisti si  cercarono e si unirono a difesa del nostro patrimonio artistico e delle  nostre bellezze naturali sempre più minacciate.

Il 29 ottobre 1955 Umberto Zanotti Bianco, Pietro Paolo Trompeo, Giorgio  Bassani, Desideria Pasolini dall’Onda, Elena Croce, Luigi Magnani e  Hubert Howard siglarono l’atto costitutivo di Italia Nostra.
Da sei decenni le attività di volontariato culturale organizzate da  Italia Nostra hanno contribuito a diffondere nel Paese la “cultura della conservazione” del paesaggio urbano e rurale, dei monumenti, del  carattere ambientale delle città.

I “beni culturali”, l’evoluzione naturale e storica, i centri storici, la pianificazione urbanistica e territoriale, i parchi nazionali, l’ambiente, la questione energetica, il modello di sviluppo del Paese, la viabilità e i trasporti, l’agricoltura, il mare, le coste, le isole, i musei, le biblioteche, gli archivi storici: questi sono alcuni dei capitoli più importanti dell’attività capillare di Italia Nostra, spesso sostenuta da una ricerca approfondita e documentata da una vasta pubblicistica che oggi costituisce patrimonio unico e insostituibile a disposizione del Paese.
Italia Nostra, insieme alle altre associazioni culturali e di protezione ambientale, ha promosso anche un’intensa attività di suggerimento legislativo, come stimolo per la redazione di nuove norme sul patrimonio storico e ambientale italiano. Per questa via sono giunti a maturazione gli alleggerimenti fiscali per la manutenzione e le donazioni allo Stato di raccolte, opere d’arte, archivi e l’acquisizione pubblica di numerosi edifici storico-artistici.

Dal primo nucleo romano, l’Associazione è cresciuta fino ad arrivare a più di 200 sezioni sparse su tutto il territorio nazionale. Tra le imprese di Italia Nostra meritano di essere ricordate, l’istituzione del Parco dell’Appia Antica a Roma e del Parco del Delta del Po, il recupero delle Mura di Ferrara, la legge 394 sulle Aree naturali  protette, l’operazione Nettuno per le coste italiane. Tra le battaglie più significative quelle per la salvaguardia di Agrigento e di Paestum, delle mura di Ferrara, delle Ville Venete e dei Colli Euganei, della Costa Smeralda, delle Pinete di Migliarino e di Ravenna. Il movimento di opinione che si riconosce in Italia Nostra ha partecipato alle campagne di protesta contro alcune iniziative ritenute dannose per l’ambiente e il patrimonio storico; fra queste ricordiamo le lotte contro il ricorso alla produzione di energia nucleare, contro l’Expo a Venezia e contro le  Olimpiadi a Roma. Nel corso del Giubileo 2000 Italia Nostra è riuscita a sventare un pericoloso progetto che avrebbe compromesso la stabilità di Castel Sant’Angelo.
Sin dagli anni Settanta Italia Nostra ha promosso la ricerca nei  campi della didattica e della formazione per promuovere l’Educazione Ambientale e ha intessuto rapporti internazionali con la fondazione di  “Europa Nostra” – federazione di 220 associazioni europee – e la partecipazione al BEE (Bureau Europeen de l’Environnement). Italia  Nostra pubblica un mensile e opere di saggistica.
Trasformata in ONLUS, Italia Nostra vuole impegnarsi, con i soci, in  attività di servizio, non solo stimolando la “memoria” e la tutela, ma promuovendo, anche attraverso i nuovi strumenti della comunicazione, la  conoscenza e la fruizione dei beni culturali.

IL COMPITO DI ITALIA NOSTRA
Italia Nostra protegge i beni culturali e ambientali.
È una missione che impegna Italia Nostra da oltre 65 anni e i risultati non sono mancati: la legge quadro sui parchi, la tutela dei  centri storici e poi le campagne per salvare Venezia dall’Expo 2000 e  Castel Sant’Angelo dal Giubileo, solo per citarne alcune.
Il nostro compito non si esaurisce nel salvare dall’abbandono e dal degrado monumenti antichi, bellezze naturali o opere dell’ingegno; Italia Nostra persegue un nuovo modello di sviluppo, fondato sulla valorizzazione dell’inestimabile patrimonio culturale e naturale italiano, capace di fornire risposte in termini di qualità del vivere e di occupazione.

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